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Immagine del redattoredott. Pietro Caputo

Ti senti spesso agitata perché pensi continuamente a quando l'ammalato peggiorerà talmente tanto che sarai costretta a ricoverarlo in una struttura? Scopri come puoi esattamente fare per alleggerirti…


Quando ti occupi di un ammalato e lo fai da anni, diventi un’aquila nell’accorgerti di ogni suo minimo cambiamento, ahimè, spesso in negativo, a causa della progressione della malattia

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E quasi ogni giorno sei costretto a confrontarti con questa dura realtà, a cui per forza sei chiamato ad adattarti e a reagire

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Ma non è affatto semplice, anzi, perché oltre a questi cambiamenti legati alla malattia, ci si mette anche la mente, che crea nella tua testa una marea di pensieri sul futuro, che, di certo, non ti aiutano ad affrontare con serenità ogni giorno

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E’ quello che capitava, ad esempio, alla Sig.ra s., una mia ex cliente del percorso #riprenditilatuavita, che si sentiva spesso agitata, perché suo marito, malato di demenza, oltre a perdere quasi ogni giorno qualche piccola capacità, si doveva confrontare con la sua mente, che le creava scenari futuri molto negativi

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Infatti, pensava continuamente a quando sarebbe stata costretta a ricoverarlo in una struttura, perché da sola non avrebbe più avuto la forza di accudirlo come faceva quotidianamente

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E questo non solo la rendeva molto ansiosa, tanto rendere ogni notte un incubo, ma la scaricava anche a livello energetico

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Se anche tu, come la Sig.ra S., hai la stessa difficoltà, sappi che la mente crea tutti quegli scenari disastrosi solo per prepararti e renderti pronta ad agire

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E’ come se ti stesse dicendo:<<Fai attenzione. E’ probabile che succedano cose brutte. Potresti stare male. Potresti soffrire. Preparati. Sii pronta e proteggiti

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Vuole esserti d’aiuto, ma lo fa in maniera sbagliata. Funziona così per tutti, nessuno escluso

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Che cosa puoi fare esattamente allora per alleggerirti da tutta questa pressione mentale?

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Come ha imparato a fare la Sig.ra S. durante le sue prime sessioni del percorso #riprenditilatuavita, attraverso cui guido le persone che si prendono cura degli altri ma non di sé a liberarsi dai sensi di colpa e dall’ansia per ritornare ad investire nella propria vita, amando se stesse, puoi provare a fare questo esercizio, seguendo questi tre passaggi:

Accorgiti, innanzitutto, di avere un pensiero che ti sta creando preoccupazioni e ansia, e, quando ci riesci, di’ ad alta voce o anche dentro di te semplicemente “Pensiero” oppure “la mia mente sta pensando …”;

Ancorarti al tuo corpo, fermandoti per qualche secondo e prestando attenzione, ad esempio, al tuo respiro, che entra ed esce dal naso, oppure alla tua pancia, mentre si gonfia e sgonfia come un palloncino mentre respiri;

Poni attenzione a dove ti trovi e riprendi l’attività che stavi facendo.

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Se lo farai tutte le volte che sorgeranno quei pensieri, noterai che con il tempo perderanno la loro forza e tu ti sentirai più capace di gestirli, ritrovando così più serenità e leggerezza, come è successo alla Sig.ra S. già dopo poche sessioni del percorso #riprenditilatuavita

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Solo una postilla: allenati ogni giorno a mettere in pratica questo esercizio, perché solo l’impegno e la perseveranza portano ai risultati che desideri

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Se vuoi imparare a smettere di pensare continuamente alla malattia del tuo caro e al futuro, ti invito ad entrare nel Gruppo Facebook privato “riprendere in mano la propria vita”: una community per i Caregivers, in cui si condividono pratiche, che ti possono aiutare a ritrovare più serenità ed equilibrio

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Questo è il link per richiedere l’iscrizione:

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Con amore

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Pietro

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