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Immagine del redattoredott. Pietro Caputo

Una parte di me!



A 13 anni, mentre guidavo tutto da solo il mio vecchio motorino, ho sentito che il mio sogno era quello di aiutare gli altri (sembra una pazzia, ma è verissimo). Ho il ricordo vivido impresso nella mia mente!

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Sapevo che per farlo dovevo studiare tanto e l’ho fatto.

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Ho studiato le materie più disparate, che apparentemente non sembravano neanche centrare poi tanto tra loro: medicina, psicologia, filosofia, spiritualità, crescita personale.

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Lo facevo, perché volevo sentirmi UTILE per gli altri e perché volevo alleviare le loro sofferenze.

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Ma più studiavo, più approfondivo e più mi sentivo inutile, perché con le mie conoscenze non riuscivo a risolvere i loro problemi.

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Quanto ho sofferto per questo! Sembravo Sisifo, sempre allo stesso punto con quell’enorme masso da spingere.

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Poi, sei anni fa, un corso intensivo di 10 giorni ha stravolto la mia vita. È stato come scendere all’inferno: ho visto faccia a faccia i miei demoni. Ne ho visti solo alcuni, ma so bene che ce ne sono altri ancora che mi aspettano.

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Però, in quell’occasione, sono riuscito ad incontrare e abbracciare quel bambino, che si sentiva inutile e che voleva solo sentirsi apprezzato e riconosciuto.

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Mi ci sono voluti circa vent’anni per entrare in contatto con lui e con alcune mie parti più profonde, che non riuscivo a vedere o che non ero pronto a vedere.

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Da quel momento, ho capito che se volevo aiutare gli altri, dovevo prendermi cura di me stesso, scendere in profondità e ascoltarmi con le orecchie dell’anima e non della testa.

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Ho capito che prendersi cura degli altri non è un modo per avere riconoscimento, gratificazione o per nascondere le proprie paure, ma un vero e proprio atto d’amore e basta.

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E come atto d’amore, arricchisce tutti e sempre, perché quando ci prendiamo cura degli altri, in realtà ci stiamo prendendo cura di parti di noi stessi.

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Mi sento solo di essere grato nei confronti della Vita per ogni cosa che mi concede: so che tutto è necessario per portare avanti quel mio sogno e sono felice di seguirlo.

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E tu, di quali parti di te stesso/a hai bisogno di prenderti cura?

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